
Vi starete forse chiedendo secondo quale coerenza io abbia scritto il titolo.
Credetemi, se avessi voluto dare anche solo una vaga idea della moltitudine di oggetti che abbiamo visto, avrei dovuto farlo molto più lungo, ma a quel punto non si sarebbe più chiamato "titolo" e allora ho dovuto aggrapparmi con tutte le forse a quella sottilissima capacità di sintesi che, sorprendentemente, a volte scopro di possedere e così ho deciso di promuovere qualche parola a come "più significativa".
Ma lasciamo stare i miei problemi esistenziali e concentriamo su quello che richiama alla mia mente la prima riga di quel meraviglioso sproloquio.
Ovunque noi ci girassimo e in qualunque momento della nostra giornata venivamo pervasi dall'odore di punsch (io personalmente ero più pervaso dal freddo, ma una persona avente una percezione della temperatura nella norma non dovrebbe avere grandi problemi) che, come ogni buon telecomando fa con la sua macchinina, ci faceva camminare nella sua direzione, volenti o nolenti.
Per rendere l'idea, il punsch è per gli austriaci ciò che la birra è per i tedeschi; so che ancora non avete idea di cosa sia, ma la verità è che se anche volessi non riuscirei a farvelo capire. Ma ad ogni modo amo le sfide e ci proverò lo stesso: punsch è vita, è calore, allontana dal senso di freddo come anche da quello di sobrietà.
Io lo definirei rozzamente come un liquido aromatico, alcolico, molto caldo, ma vi assicuro che anche wikipedia non è da meno a livello di chiarezza;
Lo definisce come una "serie di bevande alcoliche usate per lo più come digestivo", e questo difatti è, accompagnato poi dai retrogusti più svariati, come amaretto, birra, mela, aperol, ecc.
Ora che ci penso bene non ero solo trascinato dal punsch, ma anche da Elena, che per passare dal banchetto dei bratwurst, a quello dei krapfen, poi per piroettare dagli spätzle e dal gulash, ha stabilito ogni record di velocità.
Personalmente spero che questa lettura possa rivelarsi per voi allegra e piacevole, ma nel caso in cui voi aveste intenzione di visitare Vienna nel periodo natalizio, forse è il caso che io includa anche qualche informazione utile.
Mi rendo infatti conto che a leggere questo articolo viene fame e siccome vorrei evitare di ricevere lettere intimidatorie da parte vostra, vi dirò come canalizzare direttamente sul cibo le vostre energie negative.
Vi consiglio di iniziare il vostro cammino da Rathaus, o Rathausplatz, ovvero dalla piazza del municipio; qui i mercatini sono tantissimi e troverete qualsiasi cosa, compresa una pista di pattinaggio al centro del complesso.
Noi a Rathaus abbiamo apprezzato particolarmente il gulash servito dentro a ciotole fatte con il pane e le ciambelle/krapfen presenti in tutte le tipologie e dimensioni.
Nei pressi, anche se un pò nascosti, si trovano i mercatini di Weihnachtsmarkt Altes Akh.
Se vi sembra di girarci intorno da mezz'ora senza esserci ancora arrivati è giusto che vi sentiate stupidi come ci siamo sentiti noi, ma è altrettanto vero che siete arrivati perché vi basterà attraversare uno qualunque dei tanti accessi, per quanto strano possa sembrare.
Sembrerà di entrare dentro ad un palazzo, quando in realtà di tratta di un complesso universitario, racchiuso perciò da edifici lungo tutto il suo perimetro.
Una volta entrati consigliamo di visitare la pista da curling e di provare qualche varietà di punsch!
Sempre vicino a Rathaus, ma questa volta seguendo il senso di marcia opposto, consigliamo di visitare i mercatini di Maria-Theresien Platz, posti attorno ad un enorme statua. Anche qui tanto punsch, tanti bratwurst, ad un prezzo però leggermente superiore.
Proseguendo dritti lungo il cammino (se pur con qualche piccola deviazione) arriverete a Karlsplatz. Qui la particolarità è un recinto con gli animali costruito al centro della piazza con tanto di area giochi per bambini ricoperta di fieno. Tutto attorno, immancabili, vi aspettano i soliti mercatini! Qui ci sentiamo di consigliare gli spätzle, gnocchetti a base di farina di grano tenero, conditi con cipolla fritta e formaggio.
Ebbene, questi erano i principali ma, in generale, nei pressi di qualsiasi angolo della città troverete un mercatino.
I pignoli noteranno che nel titolo è stato riportato anche "addobbi natalizi" di cui però non è stata ancora fatta alcuna menzione. La verità è che in ogni mercatino troverete qualsiasi tipo di oggetto natalizio, a patto che non superi le dimensioni di un pallone da calcio diciamo..
Un ultimo, ma importante appunto, riguarda l'ormai amatissimo punsch: si trova ovunque, ma viene servito in tazze di ceramica (per cui dovrete pagare la cauzione) che sono diverse da piazza a piazza. Perciò, se avete finito di bere, ma vi trovate ormai in un altro posto, valutate l'idea di tenervi la tazza e salutare per sempre i vostri soldi.


